[vc_row][vc_column][vc_column_text]

D. Quante sono le organizzazioni di volontariato iche aderiscono ad anteas nazionale e  Regionale?

R: L’ANTEAS, associazione nazionale terza età attiva per la solidarietà, nasce nell’aprile del 1996 sotto la spinta di esperienze locali sostenute e promosse dalla Fnp Cisl.
Promossa dagli anziani, è aperta all’incontro con i giovani e con tutti coloro che condividono l’impegno della solidarietà civile e sociale.
Anteas ha oggi una dimensione nazionale , regionale e territoriale.
Sono le singole organizzazioni ad aderire alla rete territoriale di Anteas in base a regole etiche e democratiche comuni. La gestione finanziaria è autonoma.
Grazie ai livelli di coordinamento nazionale e regionale, è possibile organizzare attività di studio e approfondimento, offrire informazioni e aggiornamenti legislativi, formare i volontari e promuovere il dialogo tra gli associati.
All’Anteas aderiscono oltre 250 associazioni . I soci aderenti sono 41 mila cinquecento.
Da sempre Anteas privilegia attività che nascono come risposte a bisogni locali.
L’anteas regionale aderisco 26 associazioni ma con la nascita delle anteas d’ambito questo numero è destinato crescere sensibilmente
L’arco delle attività è molto diversificato poiché ogni associazione ha una sua precisa vocazione.

D Quanti sono i volontari Anteas in campania?

R. attualmente il numero dei volontari supera le cinquemila unità

D. quale è la distribuzione geografica del volontariato in Italia’?

R. Quanto alla distribuzione geografica, i dati rivelano ancora una volta una profonda spaccatura geografica. I volontari over 65 nel 14,6% dei casi risiedono nel Nord Ovest, l’11% nel Nord Est, il 12% al Centro e solo nel 5,7% dei casi nell’Italia Meridionale

D. Di chi si occupano principalmente  i volontari anteas?

R. I volontari anziani si occupano prioritariamente di altri anziani: così è per il 38,7% di questi gruppi. I volontari dalle tempie grigie sono, inoltre, la categoria maggiormente propensa a impegnarsi per le persone malate (20,4%). Il resto si occupano di tutti quelli che vivono il disagio
Le principali aree di impegno che l’Anteas mette in campo sono:

Salute
– incontri di prevenzione
– educazione alimentare
Assistenza
– attività di cura della persona e di aiuto domiciliare per le persone non autosufficienti
– sostegno alle persone nei centri anziani, case di riposo
– trasporto disabili
Sociale
– segretariato sociale
– centri telefonici di ascolto per persone sole o in difficoltà
– servizi in biblioteche e musei
– mantenimento e cura del verde pubblico
Cultura e tempo libero
– università della terza età
– attività di integrazione con gli extracomunitari
– insegnamento degli antichi mestieri ai giovani
– gestioni circoli sociali
– mostre, attività ricreative

D.  quali sono le motivazioni che spingono le persone a fare i volontari?

le motivazioni che spingono le persone non più giovani ad impegnarsi in attività volontaristiche, quella prevalente è di tiporeligioso: il 28% dei volontari con più di 65 anni definisce il proprio impegno “una scelta di fede”. Un quarto del totale, invece, considera questa attività “un attributo di senso alla propria esistenza

D. Quanto tempo ti impegna fare volontariato?

La esperienza di volontariato è attività autogestita ma disciplinata da responsabilità ed impegno. e dal tempo disponibili

D. Quali sono le difficoltà emotive nell’impatto con chi vive il disagio ecome superarle?

R. L’impatto all’inizio è abbastanza forte per chi non ne ha esperienza. E’doloroso veder soffrire, Però è gratificante il saper  donare qualcosa di sé agli altri.

D.  Come è possibile aiutare la vostra Associazione ?

R. Prestando un po’ del tuo tempo, anche solo due ore alla settimana, ed aiutandoci per quello che puoi o riesci, oppure contribuendo con un’offerta dell’importo che puoi: qualsiasi contributo è bene accetto, dai 10 €  per la tessera di Socio

D. Si può divenire volontari senza nessuna esperienza nell’aiuto al diverso?

R.  ognuno di noi è portatore di esperienze ed ognuno sente nel suo animo la vicinanza , la fratellanza con i nostri simili questo è un buon punto di partenza ma occorre anche professionalità nell’aiuto non improvvisazione per questo anteas organizza anche con l’aiuto della FNP-CISL con i CSV provinciali corsi di formazione per volontari[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]